Un impero e i suoi barbari

Un impero e i suoi barbari

Finis Gloriae Mundi: il fotografo e il suo tempo – Introduzione

La diffidenza e il disprezzo nutriti nei confronti della fotografia (tanto della fotografia in sé quanto della fotografia nel suo rapporto di incontro e scontro con lʼarte) affondano le proprie radici sin nei suoi immemori primordî. Tuonò Baudelaire, terribilmente, contro di essa e contro la sua «nuova industria che ha contribuito non poco a rafforzare nella sua fede la...

DECALOGO 5

DECALOGO 5

Non uccidere

La pellicola s’impressiona di un impasto giallo-verdastro, trasfigurazione fotografica deformante dai colori irreali. Di certo, non perché la materia trattata sia irreale, ma forse a suggerire che ciò che accade potrebbe essere altrimenti, diversamente da com’è. Se da un lato, infatti, esistono leggi che hanno il dono – o la colpa – di essere irreversibili,...

Il Baro - III

«Libertas et anima nostra in dubio est»

M TVLLIO CICERONE C ANTONIO HIBRIDA CONSVLIBUS                                                   (63 a.C. 3 Dicembre – dopo l’alba) III ANTE NONAS...

DECALOGO 4

DECALOGO 4

Onora il padre e la madre

Esiste un’anomalia che colpisce l’occhio privandolo della nobile lungimiranza: cosicché esso si trovi ad arrancare, smistando a fatica, nella folla, i contorni confusi di oggetti e volti posti lontano all’infinito; accade, così, che in qualche modo i raggi luminosi, provenienti da questi ultimi, arrivino alla retina formando un’immagine senza fuoco. Lo scacco...

«Io posso essere immorale, e pur tuttavia conoscere la verità»

«Io posso essere immorale, e pur tuttavia conoscere la verità»

Foucault - Vite autentiche

Si diceva un tempo kalòs kai agathós. L’espressione d’origine greca stava per il connubio di bello e buono, nel loro richiamo reciproco. Non c’è nulla che sia buono ma non sia bello, e dunque la bellezza equivale a bontà. Non si trattava soltanto di un’unità estetica o logica, bensì della sintesi tra conoscenza ideale e vita concreta...

Il Baro - II

Il Baro - II

Darent operam consules ne quid res publica detrimenti caperet

M TULLIO CICERONE C ANTONIO HIBRIDA CONSULIBUS                                                            (63 a.C. 5 Dicembre – ore 15) NONIS DECEMBRIS HORA DECIMA Sorpreso dal fortunale improvviso, il Senato aveva trovato nel console il suo...