La guerra di Jürgen

La guerra di Jürgen

Sport & Storia

Nel giugno del 1974 il mondo è diviso in due blocchi e sembra che debba restarci ancora a lungo, al Cremlino è ormai da dieci anni Leonid Breznev, che con la sua dottrina di ingerenza nella politica interna dei paesi aderenti al Patto di Varsavia è de facto padrone di un territorio esteso dalle coste albanesi affacciate sull'Adriatico a quelle siberiane bagnate dal Mare del...

Il Baro - I

Il Baro - I

In tanta tamque corrupta civitate

D IVNIO SILANO L LICINIO MVRENA CONSVLIBUS                                                                (62 a.C. 5 Gennaio – tarda notte) NONIS...

DECALOGO 2

DECALOGO 2

Non nominare il nome di Dio invano

Forse perché la complessità del tutto spesso ci disarma, disvelando ogniqualvolta il nostro essere nel pieno dei suoi limiti e delle sue lacune, accade che alcuni tasselli restino sprovvisti di una collocazione chiara dinnanzi alle nostre capacità conoscitive. Come una lepre, caduta dall’alto (forse da uno dei balconi) e trovata priva di vita dal portiere del condominio:...

La Congiura dei Pazzi

La Congiura dei Pazzi

Banchieri di Dio

Raffaele Riario, giovane cardinale di Santa Romana Chiesa, alza l’ostia consacrata in alto sopra l’altare. La luce del sole penetra dalle grandi finestre tagliate dal Brunelleschi nel tamburo della sua cupola. Tutti sono inginocchiati. Un bagliore sinistro guizza davanti all’altare, un grido tremendo squarcia il silenzio: Giuliano de’ Medici è a terra in un lago di sangue....

L’inizio della Storia

L’inizio della Storia

Patočka - Vite autentiche

C’è un sentimento collettivo che aleggia di tanto in tanto, quella inebriante sensazione di partecipare al corso degli eventi, come se di colpo bucassimo lo schermo accartocciato delle meccaniche della storia, usualmente presentateci come dorate e lontane ragioni umane che hanno spinto alla creazione di questa o quella nazione, la morte di quel presidente, l’elezione di quel papa,...

«Il cielo stellato sopra di me» - II

«Il cielo stellato sopra di me» - II

Kant e la rivoluzione copernicana

«Disgustati dunque dal dogmatismo che niente ci insegna, e nel tempo stesso dallo scetticismo che non ci fa sperare proprio affatto nulla, neppure di riposare in una lecita ignoranza […] e diffidenti, per lunga esperienza, di tutta quella [conoscenza] di cui ci crediamo in possesso o che ci si offra a titolo di ragione pura, ci rimane ancora soltanto una quistione critica, secondo la...