Una cosa non divertente che farò ancora

Una cosa non divertente che farò ancora

Esperienza sentimentale e scientifica del tifoso delle squadre sfavorite

George Lakoff è un professore universitario di Berkeley, considerato uno dei padri della linguistica cognitiva. Ha sviluppato il concetto di mente incorporata e fondato l'intero settore di studi sulle metafore concettuali, ma ha anche saputo applicare le sue conoscenze scientifiche per criticare con successo (tanto da essere pubblicato in Italia) e da progressista le scelte comunicative...

La terza storia del porto di Bahia

La terza storia del porto di Bahia

Olanda-Spagna 5-1, Jorge Amado e la vanità del Generale Silva

Non è facile trovare un luogo di una città più fascinoso per generazioni e generazioni di narratori di vario ordine e grado quanto il suo porto. È lì, nelle locande per i marinai, i più grandi narratori non professionisti della storia dell’umanità, che sono andati in scena anno dopo anno, secolo dopo secolo, racconti più verosimili che...

Z for Zaire

Z for Zaire

Il bandito e il campione: Mobutu, Alì e il Rumble In The Jungle - Sport & Storia

Da qualche parte, forse sull'isola di Jimi Hendrix e Jim Morrison, dovrebbero riposare gli Stati che un secolo di nazionalismi come il Novecento ha visto prima nascere e poi morire. Stati rilegati nei libri di storia e nelle chiacchiere degli anziani troppo impegnati nello scopone scientifico per accorgersi che il 9 Novembre 1989 in una certa città tedesca è caduto un certo muro,...

Umano troppo umano

Umano troppo umano

Storia d'amicizia tra un ariano di Germania e un nero dell'Alabama - Sport & Storia

Sebbene l'uomo sia attratto da secoli dallo sport, guerra senza morti, per la passione intrinseca che ha per la sfida, lo scontro, la sofferenza sublimata da un risultato conseguito, niente gli è più irresistibile dei momenti in cui quest'umanità ribollente di ardimento agonistico diventa troppo umana. Da qui scaturisce tutto l'impianto ideologico delle Olimpiadi decoubertiniane,...

La guerra di Jürgen

La guerra di Jürgen

Sport & Storia

Nel giugno del 1974 il mondo è diviso in due blocchi e sembra che debba restarci ancora a lungo, al Cremlino è ormai da dieci anni Leonid Breznev, che con la sua dottrina di ingerenza nella politica interna dei paesi aderenti al Patto di Varsavia è de facto padrone di un territorio esteso dalle coste albanesi affacciate sull'Adriatico a quelle siberiane bagnate dal Mare del...

Ballata dell'indignato

Asciughiamoci le lacrime nostre e del Ministro del Furto di Stato Elsa Fornero col fazzoletto dell'anti-politica che la politica non ha mai fatto bene a nessuno e è l'ora di ridare voce al popolo che siamo il novantanove percento e quelli che hanno votato nei venti anni passati Berlusconi son tutti nell'un percento. I nostri padri e i nostri nonni lottavano per ideali e diritti...

Generation 0

Ballata di sdegno e riprovazione nei confronti della generazione dei miei genitori

Qualcuno, un signore che sicuramente sedeva diversi gradini sopra chi scrive in un'ipotetica scala d'intellettualismo, odiava gli indifferenti. Nelle sue parole spicca più di ogni altra una frase, seta ricamata su sfondo di pietra: “odio gli indifferenti perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti”. Chi scrive, per lo stesso motivo, novantacinque...