Come il cinema ha trasformato Winston Churchill in Adolf Hitler
Smorfia, papillon, sguardo accigliato; sigaro, cappello, sorriso beffardo; sorriso beffardo, dita a «V» di vittoria e cappello, con sigaro o senza: è Winston Churchill. L’uomo che guidò la Gran Bretagna durante la Seconda guerra mondiale è una delle icone più riconoscibili della politica del Novecento. Proprio per questo, misurarsi con la sua figura dev’essere...
Il cinema nella mente del serial killer da Norman Bates e Hannibal Lecter alla serie Mindhunter
Tra i migliori prodotti televisivi del 2017 c’è la serie Netflix Mindhunter. Ideata da Joe Penhall, la serie vede tra i produttori esecutivi l’attrice Charlize Theron e il regista David Fincher, dietro la macchina da presa per ben quattro dei dieci episodi della prima stagione (i primi e gli ultimi due). La serie è basata sul libro Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial...
Il film di Guillermo Del Toro e i dubbi sul plagio da un corto olandese (e non solo)
In un laboratorio freddo e asettico una taciturna donna delle pulizie che ascolta musica e non parla con nessuno si imbatte in una teca piena d’acqua che contiene una strana creatura umanoide. Tra i due si instaura subito una connessione, perciò quando la donna si ritrova ad ascoltare i discorsi dei suoi superiori durante il suo turno di pulizie e si rende conto che la vita della creatura...
La lotta sociale del supereroe italiano dal ragazzo invisibile a Lo chiamavano Jeeg Robot
Chissà cosa risponderebbe il critico francese André Bazin, fondatore dei Cahiers du cinéma, se gli domandassimo quale è il genere americano per eccellenza del 21esimo secolo? Osservando i box office e la classifica dei film con maggior incassi della storia, risulta evidente come da ormai diversi anni la faccia da padrone un solo genere: i supereroi. Certo Bazin non si sarebbe...
Il cinema di Andrej Zvjagincev e il suo percorso sulle tracce del maestro russo
Il cinema di Andrej Zvjagincev, uno degli autori più interessanti del panorama cinematografico russo, è fatto di drammi domestici e di equilibri interrotti. Dal suo esordio con Il ritorno (2003), storia di un padre che torna dopo dodici anni di assenza, a The Banishment (2007), un malinteso sulla terza gravidanza di una coppia distrugge l’equilibrio familiare, da Elena (2011),...
L'influenza della pittura nell'immaginario del regista americano tra Cézanne, Bacon e Magritte
David Lynch è forse uno dei registi più complessi, ma allo stesso tempo più geniali del cinema contemporaneo. Autore introspettivo e intimista porta nei suoi film una poetica cinematografica distante dalla maggior parte di coloro che si avvicinano alla settima arte. Per il regista del Montana il cinema è piuttosto un prolungamento dei propri dipinti e del proprio...