Il cinema fuori dallo schermo secondo Abbas Kiarostami, Jafar Panahi e Steven Knight
Quando il 6 ottobre del 1927 venne proiettato il primo film sonoro, Il cantante di jazz di Alan Crosland, ebbe inizio una rivoluzione che dette nuova vita all’arte cinematografica. Con la fine del cinema muto si perse l’attitudine a raccontare tramite immagini, con la conseguente perdita di stile e indebolimento semiotico. Alfred Hitchcock definiva il cinema muto come la forma più...
Conversazione sull’Islam tra Europa e Medio Oriente con Francesca Borri e l'imam Izzedin Elzir
Il difficile rapporto tra Occidente e mondo musulmano è da anni al centro di un’infinita spirale di discussioni: ultima ma non ultima la polemica sulla bufala della bambina di 9 anni data in sposa a un trentacinquenne, piccola sintesi di tutto un insieme di problemi mediatici, politici e culturali. Ma al di là delle strumentalizzazioni, la questione rimane, autentica e fondamentale....
Nolan, Villeneuve e la confusione di Hollywood tra grandi incassi e sguardo autoriale
Molti addetti ai lavori e critici cinematografici si sono avventurati in un’analisi del panorama hollywoodiano, tentando di spiegare idee e tendenze delle grandi produzioni americane, in altalena perenne tra grandi regie d’autore e grandi incassi. Schematicamente, possiamo dividere il mondo del cinema americano in due blocchi ben separati che ci aiutino ad analizzare la questione. Il primo...
Siamo uomini o automi? L'evoluzione dei robot nel cinema da Metropolis a Blade Runner 2049
Il cinema fantascientifico non è un genere come gli altri, spesso è stato luogo narrativo nel quale dare sfogo a fantasie, paure e timori, descritto da Stuart Kaminsky come «un inquietante sogno premonitore» che in un contesto di futuribilità ci avverte che tutto può accadere. Questo genere, a differenza degli altri, non circoscrive le proprie tematiche, ma...
Le generazioni di artisti e scrittori ai tavoli delle Giubbe Rosse
Fra le quattro radici della poesia individuate da Oreste Macrì ed elette a basi fondanti del suo metodo critico, la prima è la dimora vitale («larica ancestrale e presente, acrona e attimale»), ossia – in breve –l’insieme degli elementi biografici, geografici e culturali che determinano le condizioni di nascita del prodotto poetico: le amicizie,...
Rivivere il passato coi videogame, da H.G. Wells a Age of Empires e Total War
Nel 1939 lo storico olandese Johann Huizinga pubblicò Homo ludens, in cui sosteneva che «la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco» e tentava di mostrare come il gioco sia una forma a sé della vita, irriducibile alle antitesi classiche tra vero o falso, bene o male. Il gioco di Huizinga si presenta non come la vita vera, ma come «un allontanarsi da quella...