Ron Hubbard

Tilden, 13 marzo 1911 – Creston, 24 gennaio 1986

 

Di Ron Hubbard si sa per certo che scrive fantascienza con vena brillante e prodigiosamente prolifica; tutto il resto è avvolto dall’alone di inviolabile opacità che circonda i fondatori di nuove religioni. È una vita travagliata quella dell’ideatore di Scientology: continuamente in viaggio (in fuga?) per terra e per mari, si sposa più volte e ha sette figli, tutti a vario titolo sfortunati; del successo letterario cerca di fare prestigio, ricchezza e infine culto quando da Dianetics sviluppa la Hubbard Associations of Scientologists. Hanno potenzialità nascoste gli esseri umani, spiriti puri imprigionati in corpi che li opprimono; ma da questa condizione di minorità si può uscire grazie all’auditing, un processo serrato di domanda-riposta in grado di rendere clear l’individuo e quindi liberarne l’anima (il thetan) e – sembra –  di indurre a stati temporanei di euforia. L’elevato costo e la prassi inquisitoria dei trattamenti hanno fatto di Scientology una Chiesa ricchissima e di Hubbard un uomo tanto ricercato da doversi fare, negli ultimi anni, latitante.


Parte della serie Religiosi

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