Don Giovanni Bosco

Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888

È un’onirica visione di Cristo e della Vergine a indurre il piccolo Giovanni a intraprendere il duro cammino che lo emanciperà dalla difficile condizione d’una povera famiglia di contadini piemontesi, spingendolo a qualsiasi mestiere per mantenersi a studi desultori quanto brillanti che gli permetteranno d’entrare in seminario (1835). Ordinato sacerdote (1841), don Giovanni Bosco sceglie di consacrarsi all’elevazione morale e materiale dei giovani disagiati d’una Torino già industriale, fondando a Valdocco un Oratorio (1846) da cui germoglierà la Congregazione dei Salesiani (1859), successivamente impegnata in celebri spedizioni missionarie in Sudamerica (dal 1875), con l’analoga formazione femminile delle Figlie di Maria Ausilatrice (1872) e laicale della Pia unione dei cooperatori (1875-6). Precursore già sotto Pio IX (1846-1878) dell’opera di riconquista della società cui la Chiesa si darà sotto gli auspici di Leone XIII (1878-1903), San Giovanni Bosco affida a Il sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877) la memoria della sua importanza in campo pedagogico: sviluppare la volontà come sorgente della carità, incrementare l’istruzione tecnica e professionale come mezzo di elevazione, sviluppare la responsabilità personale in un progetto di prevenzione e non repressione fondato su «la ragione, la religione, l’amorevolezza».

 

Parte della serie Religiosi

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