Il Polanski entomologo di Cul-de-sac

Il Polanski entomologo di Cul-de-sac

Roman Polanski e il suo cinema da camera

Una strada deserta, tralicci a perdita d’occhio, un’auto nera in lontananza. Due malviventi: uno spinge la macchina a fatica, il braccio destro fasciato e la fronte madida di sudore, l’altro è seduto al volante con un buco nello stomaco e un mitra a puntellargli la schiena. L’inizio di Cul-de-sac è folgorante, un campo lungo e un punto nero che si avvicina, un’apertura...

Pranzo di ferragosto

Pranzo di ferragosto

La Roma rarefatta di Gianni Di Gregorio

Pur nella polvere di vecchie pellicole è possibile notare come il dispositivo cinematografico abbia quasi sempre operato sulla realtà ponendosi come un filtro magico, capace di condurre dentro a una dimensione ‘altra’ rispetto a quella originale. Con variegate sfumature, esso crea così di volta in volta una distanza con il reale, per lo più equivalente a quella...

Il sesso in Lars Von Trier

Il sesso in Lars Von Trier

Dizionario ragionato delle ossessioni, delle fobie e delle passioni

«L’uomo è nato libero ma ovunque è in catene», scrive Jean Jacques Rousseau ne Il contratto sociale dando un’immagine dell’uomo moderno passato da uno Stato di Natura, in cui viveva libero da ogni regola sociale e politica, ad una società ordinata basata su leggi e regole soffocanti che l’hanno reso schiavo. Lars Von Trier mette in scena le...

La catarsi dell’inconscio

La catarsi dell’inconscio

L’indagine in-corporea del cinema di David Cronenberg

L’uomo è alla ricerca perenne di se stesso e molto lavora per creare e conservarsi un’identità, cercando di non perdersi all’interno della realtà che lui stesso si è creato e in cui ha deciso di vivere e sopravvivere. David Cronenberg, cineasta esistenzialista nel senso indagatore del termine, è con socratica modestia che mette in luce questa ricerca...

Oscar: il trionfo di Cuarón e Sorrentino

Oscar: il trionfo di Cuarón e Sorrentino

I vincitori e la grande bellezza dell'Oscar che torna in italia

«And the Oscar goes to… The Great Beauty». EFA, BAFTA, Golden Globe e Oscar per Paolo Sorrentino, il primo regista italiano dai tempi di Benigni e de La vita è bella a portare a casa la statuetta. Sono passati quindici anni. Otto dall’ultima nomination con La bestia nel cuore. A ritirare il premio salgono anche Toni Servillo e Nicola Giuliano, i volti in primo piano...

Madre e figlio

Madre e figlio

Aleksandr Sokurov e la dialettica della separazione

L’immensa distesa verde e un giovane uomo che piccolo quasi si smarrisce al potere dello sguardo. Il fischio d’un treno, lo stridere lontano sulle rotaie e il fumo bianco che si perde su di un cielo pastellato e grigio. Irrompe violento tagliando senza remore il quadro e ciò che lo compone; lo percorre da margine a margine, desiderio di fuga, desiderio di scelta e di comprensione....