La deflazione e la lunga strada delle riforme del governo Renzi #passodopopasso
Certo, allora erano altri tempi. Allora il passato erano solamente le macerie di un’epoca infelice, la distruzione tragica e priva di attenuanti. Allora c’era solo da ricostruire un avvenire migliore. C’erano delle prospettive, seppur indefinite. Sul fondo del vaso di Pandora scoperchiato dalla guerra era rimasta Elpìs, la Speranza. E anche qualche aiuto lungimirante e mirato,...
#italiariparte col nuovo Senato. È davvero #lavoltabuona?
Torna di nuovo il solito refrain. «Il Paese deve riformarsi da solo e lo sta facendo, dobbiamo farlo ancora più in fretta». Dalle parole del ministro Padoan compare ancora una volta quell’inappagata bramosia di celerità, quel primigenio futuristico bisogno di eterna velocità onnipresente del governo Renzi. Il tentativo piuttosto energico di destare l’Italia...
La luce fioca delle stelle, ventotto o cinque che siano
«Bisogna cambiare il corso degli avvenimenti. Bisogna cambiare, per questo, lo spirito degli uomini. Non bastano delle parole. Solo un’azione immediata su un punto essenziale può smuovere l’attuale situazione di stasi. È necessaria un’azione profonda, reale, rapida e drammatica che cambi le cose e faccia entrare nella realtà le speranze alle quali i popoli...
È più populista la #svoltabuona o l’ostruzionismo?
Sembrano ormai lontani i tempi del rigore assoluto. I tempi in cui i conti dovevano essere precisi, e non era ammesso il minimo errore. Quei momenti in cui l’esiziale fil rouge era l’incertezza, tanto politica quanto finanziaria. Allora ci si emozionava, e scendeva anche qualche lacrima, nel parlare di sacrifici. Ma si sopportava, in nome di un alto ideale di sopravvivenza. Si accettava...
La sfida titanica di Renzi all’Italia e all’Europa, tra argomenti facili e slide d’effetto
Fare le cose. Un condensato di saggezza popolare e spirito imprenditoriale. Un programma politico spiegato nell’ansia febbrile a un Paese stanco. Darsi da fare. Pur di non restare ancora con le mani in mano. O in tasca, se si è al Senato. Bisogna mettersi al lavoro. Senza indugi. Proporre, agire, attuare. I cardini sono essenziali. Senza fronzoli. L’unico lusso: le slide. Le diapositive,...
Storia del declino M5S, tra sondaggi web, insulti, ceffoni e brutti ceffi
Ma dove sono finiti quei bravi ragazzi? Dove sono quei cittadini integerrimi come la gente comune, quei parlamentari incorruttibili ma pronti alla violenza fisica e verbale? Forse sono quelli che Beppe Grillo, con uno slancio di arditezza, chiama «nuova Resistenza». Oppure quelli che si sono resi responsabili delle scene di folle guerriglia a Montecitorio, «roba da squadristi»,...
La scuola in balìa della burocrazia. Il governo in balìa di Renzi. L’Italia in balìa del governo
Litterae non dant panem. È questo il colto leitmotiv cui praticamente ogni governo ha aderito negli ultimi anni, quasi come se fosse imprescindibile. E che ha legittimato molte delle sforbiciate disinvolte destinate alla scuola e all’università. Sforbiciate che si sono sempre tradotte in tagli lineari. Sempre miopi, sempre inutili. Tagli che sono stati una costante extrema ratio...
«Le strade eran di nuovo sparse di crocchi: fanciulli, donne, uomini, vecchi, operai, poveri si radunavano a sorte: qui era un bisbiglio confuso di molte voci: per tutto lamenti, minacce, meraviglie: un piccol numero di vocaboli era il materiale di tanti discorsi», scriveva il Manzoni più di un secolo fa. Anche oggi, tuttavia, le parole sono ben poche, e per di più inflazionate,...
Sentono l’amaro in bocca quelli che per quasi vent’anni hanno atteso un momento che, nella loro insana immaginazione, avrebbe dovuto essere unico e memorabile. Sorretti dall’idea perversa di una democrazia ipertrofica ed esasperata, hanno visto avverarsi il loro sogno giustizialista. Eppure, la cacciata del tiranno è stata discreta, burocratica. Il supplizio di Tantalo degli...
Il tradimento coscienzioso e l'addio di Monti a Scelta civica
Anche nelle migliori famiglie, ad un certo punto, si consumano drammi insanabili. Dopo malcelati dissapori, frizioni modeste e meditati ripensamenti, si aprono crepe che diventano in breve tempo fratture profonde. Senza clamori eccessivi, senza nemmeno indugi, allora, è meglio dirsi addio. Un addio compiuto, questa volta. Senza ripensamenti, con la stessa compostezza di sempre. Ci sono soltanto...