Manuel Contreras

Santiago, 4 maggio 1929

Alla carriera militare di Contreras il settembre 1973 fa fare un salto di qualità: quando il generale Augusto Pinochet abbatte il governo democraticamente eletto del marxista Salvador Allende per intraprendere una durissima rifusione del Paese in un nuovo ordine sociale, Manuel Contreras è messo a capo della Dirección de Inteligencia Nacional, la famigerata polizia segreta che s’impegnerà, tra 1973 e 1977, in quella Operación Cóndor progettata per colpire i nemici del nuovo Cile e quindi sradicare la malapianta del comunismo ovunque si trovi. È il clamoroso assassinio di Orlando Letelier, uomo di Allende in asilo a Washington, che spinge la CIA a vedere in Contreras un nemico dei diritti umani troppo compromettente come alleato dell’impero della libertà, e quindi a convincere Pinochet dell’opportunità di allontanarlo dall’esercito. Solo la fine della dittatura nel 1990 e la successiva apertura delle indagini faranno luce sulla responsabilità di Contreras per gli innumerevoli casi di sparizione, rapimento e omicidio che oggi gli valgono un numero sovrumano di anni di prigione.


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