Georg von Schönerer

Vienna, 17 luglio 1842 – Zwettl, 14 agosto 1921

Liberale di sinistra quando eletto per la prima volta al Reichsrat dell’Impero Austro-Ungarico (1873), in breve Georg von Schönerer si consacra col suo Deutschnationale Bewegung (1876) a un nazionalismo pangermanista di tono filoprussiano, antisemita e anticattolico alla cui formazione certo congiura il violento patriottismo delle Burschenschaften studentesche cui von Schönerer è affiliato. Cavaliere e grande proprietario terriero per l’eredità del padre industriale ferroviario, negli anni della trasformazione economica von Schönerer unirà azione politica e impegno sociale per una nazionalizzazione delle masse che naturalmente conduce allo scontro con le minoranze etniche dell’Impero e, quando associato al Los von Rom Bewegung (Movimento "Via da Roma!"), con i cattolici di Karl Lüger che rimestano nella politica asburgica. Imprigionato nel 1888 per aver dato l’assalto a un quotidiano liberale, nel 1901 von Schönerer conduce il suo movimento all’apice del successo, eleggendo ventuno deputati al Reichsrat; già nel 1907 ne decreta la dissoluzione il suo stesso comportamento, esageratamente aggressivo ma fondato su presupposti ideologici che, dopo la Grande Guerra, troveranno nuova linfa grazie ai suoi più ardenti sostenitori, tra i quali è il giovane Adolf Hitler.


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