E alla fine arriva Godot

Cosa sarebbe successo se in Aspettando Godot di Samuel Beckett, Godot fosse arrivato?

Una strada di campagna. Un albero. Sera.
Vladimir e Estragon siedono su una piccola montagnola.


VLADIMIR Che facciamo adesso?
ESTRAGON Aspettiamo.
VLADIMIR Sì, ma mentre aspettiamo.
ESTRAGON E se ci impiccassimo?
VLADIMIR Hmm. Ci procurerebbe un’erezione.
ESTRAGON Un’erezione? (Si rivolge verso la platea) Sei sicuro di questa battuta, Samuel?

Beckett si alza dalla poltrona e si avvia verso il palco

BECKETT Un’erezione, sì, un’erezione! Attieniti al tuo personaggio, Estragon. Forza, riprendiamo a pagina 12.
ESTRAGON D’accordo, Samuel, non ti scaldare!

Una strada di campagna. Un albero. Sera.
Vladimir e Estragon siedono su una piccola montagnola.


VLADIMIR Che facciamo adesso?
ESTRAGON Aspettiamo.
VLADIMIR Sì, ma mentre aspettiamo. (Verso la platea) Ma aspettiamo sempre, signor Beckett?
BECKETT (Sale sul palco urlando) Adesso basta, voi fate quello che vi dico!

Un uomo dalla barba bianca entra in scena dalla quinta sinistra

UOMO Disturbo?
BECKETT E questo chi è? (Verso l’uomo) Chi l’ha fatta entrare?
UOMO Sono Godot, la sua segretaria ha detto che mi stavate aspettando.
VLADIMIR e ESTRAGON (All’unisono) Finalmente!
BECKETT Ma che sta dicendo? Lei non dovrebbe essere qui!
GODOT La sua segretaria ha detto anche che lei stava scrivendo uno spettacolo stupendo, e che aspettava soltanto me. È vero? Ha una bella storiella sulla quale sta lavorando? Una grande opera teatrale? Sulla quale sta lavorando da tre anni? Ha un protagonista avvincente, sì? Forse c’è anche un ostacolo che deve superare? Un bel pezzo di narrativa: inizio, sviluppo e fine? Amici che diventano nemici, nemici che diventano amici? Alla fine il mio personaggio esce arricchito da questo esperienza?
BECKETT La finisca! Il suo personaggio non dovrebbe neanche esserci, sulla scena!
GODOT Loro mi aspettano e io non arrivo mai? Ma è assurdo!
BECKETT Sì, lo so, me lo dicono tutti.
ESTRAGON Samuel, è vero quel che dice? Noi dovremmo starcene qui tutti i giorni ad aspettare qualcuno che non arriva?
VLADIMIR Signor Beckett, è inaudito! Noi aspettiamo dal ’52!
BECKETT Ma non capite? È proprio questo il senso del discorso. Siete i miei personaggi, vi ho creati per aspettare!
ESTRAGON Forse, ma noi non abbiamo tempo da perdere. Vincolati a Godot? Che idea! Non se ne parla! Vieni, Vladimir…

Vladimir e Estragon escono di scena. Beckett, in preda al panico, si sotterra fino alla vita

BECKETT Lo vede cos’ha fatto? Non ho più i miei personaggi!
GODOT Ma ha finalmente il suo Godot!
BECKETT Mio? Ma chi ti vuole?! Se ti avessi voluto in scena ti avrei scritto!
GODOT Non credevo che se la sarebbe presa così tanto.
BECKETT È che non me l’aspettavo.
GODOT Avrebbe dovuto cambiare titolo allora.
BECKETT Adesso basta! Vattene!
GODOT Me ne vado.

Non si muove.

 

Pubblicato su L'Eco del Nulla N.2, "Distanze", Primavera 2015
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