Confusione

Lucio Battisti: Il mio canto libero

1972. In Inghilterra il progressive è al suo apice, con i Pink Floyd, i Genesis e i Jethro Tull a farla da padroni. Anche in Italia, dove regna incontrastata la musica melodica, il rock progressivo ha aperto le porte a nuovi orizzonti con Collage de Le Orme e Concerto Grosso dei New Trolls. La musica leggera italiana deve mutare e rinnovarsi per sopravvivere alla rivoluzione musicale in atto. Mogol, che ha l'occhio lungo e si è da poco allontanato dalla Dischi Ricordi fondando la casa discografica Numero Uno, sente il cambiamento e lo spinge, producendo uno degli esordi fulminanti del prog italiano: Storia di un minuto della Premiata Forneria Marconi – al cui interno La carrozza di Hans e le straordinarie Impressioni di settembre e È festa – esce a febbraio. A maggio, esce per la Ricordi l'omonimo disco d'esordio del Banco del Mutuo Soccorso. A novembre, per la Numero Uno di Mogol, uscirà un 45 giri destinato a diventare una delle pietre miliari della leggera italiana: Il mio canto libero di Lucio Battisti. Dal disco verrà tratto un singolo sul cui lato B compare una delle collaborazioni musicalmente più originali del duo Mogol-Battisti, Confusione. L'influenza delle nuove tendenze musicali è limpida, e unita ad un testo fuori dal comune e alla brillante interpretazione di Battisti dona al pezzo una freschezza senza precedenti. L'ennesima prova che la novità scaturisce da continue suggestioni e riscritture, in una contaminazione sonora che rende Confusione una piccola nota dissonante nel mare della leggera italiana.


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