Carlo VII di Francia

Parigi, 22 febbraio 1403 – Mehun-sur-Yèvre, 22 luglio 1461

È un bambino quando il re d’Inghilterra, Enrico V, approfitta della demenza di suo padre, Carlo VI detto il Pazzo, per scatenare la poderosa offensiva politica e militare che rinnova Cent'anni di Guerra e dalla battaglia di Agincourt (1415) arriva fino all’infamante Trattato di Troyes (1420): così, morto il padre nel 1422, Carlo si vede sottrarre il trono dal giovane Enrico VI, ed è costretto a mendicare potere ben al di sotto della Loira, sempre più inviso pure ai Borgognoni che per mano sua hanno perso il loro duca Giovanni Senza Paura. Ma nel 1429 il provvidenziale intervento di Giovanna d’Arco, unito alla sempre più evidente incapacità mentale del giovane re nemico, mette Carlo in grado di recuperare potere, alleanze e posizioni, in un lungo processo che finalmente lo vedrà concludere la Guerra dei Cent’anni. È il 1453; cacciato l’invasore, Carlo VII il Vittorioso stroncherà ogni altra occasione di disgregazione, lasciando al figlio, Luigi XI, una Francia monarchica più forte e unita.

 

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