Massimiliano I del Messico

Vienna, 6 luglio 1832 – Querétaro, 19 giugno 1867

Fratello minore del grande Asburgo l’Imperatore Francesco Giuseppe, Massimiliano serve nella marina austriaca per diventare poi governatore generale del Regno Lombardo-Veneto finché nel 1863 Napoleone III dei Francesi non lo convince ad accettare la corona del Messico offertagli dalla locale oligarchia latifondista. Prima lacerato da una guerra civile tra conservatori e liberali intorno ai privilegi fondiari della Chiesa e poi invaso dall’esercito francese quando il presidente Benito Juárez non riesce ad accontentare circa il pagamento del debito estero un empereur in realtà interessato a mettere un piede sul continente americano contro l’espansionismo statunitense, il Messico accoglierà conservatore il suo nuovo sovrano europeo, ma liberale continuerà nelle zone rurali a combattere l’invasione e il suo aggiornato prestanome. Gravato d’un liberalismo naif che lo trova pure d’accordo con la politica riformista dei propri nemici, Massimiliano I del Messico rimarrà vittima degli eventi quando il 1866 riporta attenzioni e armi francesi verso l’Europa e Washington pacificata a foraggiare un presidente Juárez abbastanza deciso a dimostrare al Vecchio Mondo l’indisponibilità del Messico a governi stranieri da giustiziare un Asburgo fino in fondo convinto di non poter abbandonare il «suo popolo» mantenendo intatto l’onore.

 

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