Gertrude Stein

Allegheny City, Pennsylvania, 3 febbraio 1874 – Neuilly-sur-Seine, 27 luglio 1946

Allieva del filosofo William James al Radcliffe College, Gertrude Stein interromperà i successivi studi in medicina per recarsi a Parigi col fratello Leo, futuro critico d’arte, e qui elaborare l’originalissimo stile di scrittura d’avanguardia che, dopo l’esordio di Three lives (1909), Stein assumerà e.g. nella narrativa dell’esemplare Tender Buttons (1914) come nel teatro di Four Saints in Three Acts (1934): nel tentativo d’istituire un parallelo letterario delle teorie pittoriche del cubismo, Stein punta all’illuminazione del momento presente, affidando l’espressione poetica alla suggestione del suono risultato dalla fusione, in unico vocabolo, di più termini correnti, piuttosto che al significato delle parole o alla costruzione logica della frase. Sarà però scritto in linguaggio comune Autobiography of Alice B. Toklas (1933), ove lo sguardo della sua segretaria e compagna è messo a frutto per testimoniare la vita dell’autrice, e volentieri restituire la vita del suo celebre salon di Rue de Fleurus, adornato dell’opera dei cubisti che Stein frequenta, da Picasso a Matisse a Braque, e affollato dei personaggi, quali sono Hemingway o Fitzgerald, su cui l’autrice vorrà esercitare una sorta di magistero artistico, cogliendo il senso del vuoto umano creato dalla Grande Guerra nel soprannome di Lost Generation che vorrà dar loro.  

 

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