"Freaks" torna al cinema

L'horror di Tod Browning di nuovo nelle sale, stasera a Prato con L'Eco del Nulla

A cavallo tra gli anni Venti e gli anni Trenta, nell’epoca d’oro dell’horror hollywoodiano, negli anni di Lon Chaney, Bela Lugosi e Boris Karloff, un film più di tutti sconvolse gli animi americani. Più dei fantasmi, dei mostri e dei vampiri, ciò che aveva di terrorizzante era la capacità di mettere in scena realmente le deformità umane. Un film in cui nani, gemelle siamesi, fratelli deformi, uomini e donne senza braccia o gambe venivano fatti recitare, portati sullo schermo in tutta la loro anormalità per raccontare l’inquietante storia di un circo di fenomeni da baraccone. È il leggendario Freaks di Tod Browning, uscito nel febbraio del 1932 e presto ritirato dalle sale, che osò spingersi oltre i confini dello schermo cinematografico scegliendo non di rappresentare le malformazioni dei suoi personaggi, ma di scegliere come personaggi uomini e donne che quelle malformazioni le avevano davvero. I protagonisti del film sono veri freaks: il mezz’uomo Johnny Eck, nato senza gli arti inferiori, il nano Angelo Rossitto, il lombrico umano Prince Randian, senza braccia né gambe, le celebri gemelle siamesi Daisy e Violet Hilton – di ispirazione per Indivisibili di Edoardo De Angelis le cui protagoniste, siamesi, si chiamano proprio Daisy e Viola.

Freaks, che sconvolse il pubblico e gli stessi produttori, fu mutilato e bandito come molti dei suoi stessi protagonisti


Il film, che sconvolse il pubblico e gli stessi produttori, fu mutilato e bandito come molti dei suoi stessi protagonisti: amputato a quasi un terzo del suo corpo filmico, portato dai 90 minuti iniziali ai 64 definitivi, Freaks perse quasi del tutto la parte finale (ancora più cruda di quella poi arrivata sugli schermi) e venne vietato in molti paesi, dalla Germania nazista al Regno Unito, dove fu visto solo dopo trent’anni. Riscoperta nel 1962 al Festival di Cannes, pochi mesi prima della morte di Browning, la pellicola entrò di diritto nella leggenda, per la sua capacità di fare cinema d’orrore al di fuori dei canoni, di tirare fuori l’umanità da corpi considerati disumani e poi mostrarla in tutta la sua mostruosità. Oggi, la Cineteca di Bologna ci dà la possibilità di rivedere questo capolavoro al cinema. Noi de L’Eco del Nulla la cogliamo al volo, e saremo stasera al Cinema Terminale di Prato, alle 21.30, a presentarlo all’interno della rassegna “Magnifici fallimenti” curata dal Mabuse Cineclub. Ci vediamo lì.

Magnifici fallimenti
25/10 Freaks di Tod Browning
8/11 La morte corre sul fiume di Charles Laughton
 

Omaggio a Michael Cimino
15/11 I cancelli del cielo di Michael Cimino
22/11 L’anno del dragone di Michael Cimino
29/11 Il cacciatore di Michael Cimino


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