Fateh Ali Tipu

Devanahali, 20 novembre 1750 – Sriringapatna, 4 maggio 1799

All’ombra del genitore, l’Hyder Ali padrone musulmano di quell’opulento stato dell’India meridionale che è il Mysore, il giovane Tipu scala la gerarchia militare per partecipare a continue guerre intese a mantenere un’indipendenza, a foraggiare aspirazioni egemoniche sempre avversate dai vicini – gli agguerriti Maratti – come dall’incombente potenza della Compagnia britannica delle Indie Orientali: spesso impegnato contro i primi nel Carnatico negli anni Settanta, nella seconda guerra anglo-Mysore vince i secondi sul fiume Kollidum poco prima di succedere al padre per dettare la pace all’europeo sconfitto (1784). Assunto così il titolo di sultano del Mysore, Fateh Ali Tipu sarà l’ultimo signore locale a poter guardare dall’alto in basso un odiatissimo invasore inglese che tuttavia vorrà provocare attaccandone un alleato, il raja di Travancore, e ancora chiamare all’armi quando la sconfitta nella terza guerra anglo-indiana (1792) ha già dimezzato i suoi possedimenti: quando viene a sapersi che, per modernizzare come il padre l’esercito e sostenere l’ambiziosa sua politica il capace, ma avventato Tipu traffica con la Francia rivoluzionaria e armata, Lord Mornington – governatore generale dei territori della Company – coniuga vantaggio strategico e fame di conquista: con Tipu, caduto alla testa dei suoi soldati sulla breccia nelle mura di Sriringapatna, ha fine la libertà del Mysore.


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