Ma a quali giovani parla, presidente?

Lettera di un giovane al presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il discorso di fine anno

La sera del 31 dicembre scrollo tra i post di Instagram e vedo il video di un’amica che festeggia Capodanno in gruppo con un drinking game. Bere ogni volta che il presidente Mattarella dice la parola “giovani” durante il suo discorso di fine anno (l’ultimo prima del termine del proprio incarico). «Giovani che si impegnano nel volontariato», e si beve. «Giovani...

Su Mother e il futuro del cortometraggio

Percorsi autoriali e poetica della rarefazione nel nuovo corto di Antonio Costa, in streaming su MyMovies

Il corto in Italia è un’arte minore, non tanto per la qualità dei prodotti ma per lo spazio che i film trovano in fase distributiva, tanto che spesso anche i cortometraggi più belli o più premiati vanno poco oltre la distribuzione festivaliera. Non c’è un meccanismo distributivo che permetta a questi lavori di essere visti dal grande pubblico in sala...

Eracleonte da Gela e Kitty O’Meara: filologia di una bufala

Come il Covid-19 ha reso la poesia virale in tutto il mondo, dall'Irlanda dell'Ottocento a Luca Zaia

La storia di questa poesia virale – mai il termine fu più appropriato in queste settimane di emergenza per il Covid-19 – è una di quelle storie in cui ti imbatti il giovedì pomeriggio di un giorno di quarantena. Credevo di aver visto tutto, in fatto di viralità, bufale e appropriazioni sbagliate, quando nel 2016 la sedicenne australiana Erin Hanson autrice del...

Genesi | L'intimità di uno sguardo

Le fotografie di Anna Sanesi e la sua mostra Genesi, a Prato dal 24 aprile all'8 maggio

La prima fotografia di Anna Sanesi che ho mai visto era lo scatto dall’interno di una camera. La finestra semiaperta, le tende morbide modellate da una luce soffusa, il materasso senza lenzuola che si affaccia alla base del quadro. Una foto che gridava intimità. Era così povera, spoglia come il muro a lato della finestra, e nella sua essenzialità, nel calore che trasmetteva...

Malattie d'amore

Che rapporto c'è tra medicina e sentimento? Una riflessione su testa e cuore tra le pagine di due romanzi

È malato d’amore, quante volte lo sentiamo dire. Eppure l’amore non si diagnostica, medicina e sentimenti suonano come aspetti opposti dell’esperienza umana: l’una opera dall’esterno verso l’interno di noi, gli altri partono da dentro di noi e si aprono al mondo. Se però l’amore è una malattia soltanto nel nostro modo di dire, di sicuro...